Sentire il viaggio
Mostre, Firenze, 04 July 2015
Sentire il viaggio è una mostra che vuole esplicare il concetto di vivere il viaggio come emozione attraverso l'immagine, grazie alla produzione degli artisti presenti vivere l’urbanizzazione o l’evasione attraverso nuove realtà.
Viaggiare è un mito dei nostri tempi, un modo per entrare in contatto con la realtà e con noi stessi, ma anche un genere di consumo, un piatto pronto cucinato con emozioni preconfezionate.
La mostra vuole fare tabula rasa del consumismo ed una critica ad esso, per pensare e raccontare il viaggio come se fosse un'esperienza sempre nuova, senza pregiudizi, mode, atteggiamenti, bagaglio culturale e differenze.
Perché il viaggio ritorni ad essere un'esperienza autentica ed unica, è necessario passare attraverso il proprio corpo, ascoltarne i messaggi, decifrarne i cambiamenti, imparare ad esporlo alle sollecitazioni che provengono dall'esterno senza averne paura. Allora riscopriamo il senso e la corporeità; il piacere di sudare, camminare, rimanere abbagliati dal sole o impauriti dalla notte ascoltarne i suoni provare emozione e scoperte interiori.
Il viaggio è movimento, non solo del corpo, anche della percezione, è un reinventarsi continuo dei nostri pensieri e dei nostri sensi davanti a paesaggi e volti nuovi o riscoprire ciò che vediamo abitualmente sotto una nuova veste e con nuova percezione e scoperta nel guardare e non solo all'abitudine del vedere.
Non è vero che i viaggi avvengono nella testa, che si può viaggiare rimanendo a casa, che si possono fare viaggi stupendi con la mente. No, non è il vero. Il viaggio nasce nella testa, matura, ma per esistere ha bisogno di assorbire linfa attraverso i sensi, toccare, sentire, annusare, assaggiare guardare indurre all'osservazione.
Il viaggio quello vero, ti fa sopportare caldi inebrianti e freddi carichi d'oblio, patire venti indiscreti, godere del primo tepore di un’alba.
Esso è stato tema di sviluppo, durante le diverse epoche storiche e nelle numerose correnti artistiche che in esse si sono sviluppate, non è possibile individuare un periodo preciso durante il quale l’artista abbia affrontato esclusivamente il tema del viaggio.
Nonostante si possa notare un’evoluzione della concezione di questa realtà, contemporaneamente a un cambiamento della visione dell'uomo e della stessa vita che si può riscontrare anche nei testi letterari. Attraverso le epoche si passa dalla rappresentazione strettamente figurativa dei mezzi, dei luoghi e dei protagonisti, alla raffigurazione di un viaggio meno legato all’aspetto materiale, ma più proiettato verso una scoperta interiore. L'intenzionalità della mostra è proporre attraverso la produzione degli artisti pittori, scultori, fotografi, videoartisti il tema del viaggio accompgnandolo alla sensorialità che esso trasmette, alle immagine interiori e tangibili che scaturiscono attraverso e dopo di esso.
“Viaggiare! Perdere paesi! Essere altro costantemente perché l’anima non abbia radici! Andare avanti, inseguire l’assenza di avere
un fine e dell’ansia di raggiungerlo.” Fernando Pessoa
Romina Sangiovanni

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