Lidia Tropea (b. 1974) - photographer, Catania, Italy
Liquido
Liquido è qualcosa che scorre, anche se lentamente, che si appropria di territori diffondendosi. Come un racconto, quello non scritto, fatto di parole, di una persona anziana ad un giovane, di un nonno al nipote. È qualcosa di leggero, che però rimane impresso dentro te e fluisce nelle tue vene, e come l’acqua con la pietra lentamente ti dà forma. Questo tipo di racconti sono come fiumi che passano da generazioni a generazioni arricchendosi e trasformandosi ad ogni passaggio, così come il fiume che, nel suo percorso verso il mare, cattura ramoscelli, piante, terra, erbe e li porta con sé. E l’insieme di questi fiumi, e l’insieme di questi racconti finiscono tutti, miscelandosi, nel mare della tradizione culturale di ognuno di noi.Betuker István – painting
The Sleeper
“Arriva cosi in fretta, il momento in cui non resta nulla d’attendere.” Marcel Proust
Ma noi ancora isoliamo la nostra vulnerabilità, come un meccanismo di auto-protezzione, scegliendo di non scegliere l’idea che il tempo passi. E, all’improvviso, l’idea dell’inevitabile fine arriva. Anche se allontani l’emozionabilità, comunque rimane impresso un profondo senso d’incertezza, nella nostra vita.
La serie “Sleeper” interpreta la vunerabilità dell’essere umano, attraverso una seria di espressioni catturate dal viso di un vecchio che dorme. Potrebbe anche sognare… I muscoli facciali sono rilassati, le labbra si aprono leggermente. Le luci dello sfondo creano un profondo fastidio all’osservatore. I dipinti non lasciano capire se l’uomo sdraiato sta giusto dormendo o se è nel sonno eterno. Immediatamente noi osservatori diventiamo vulnerabili, e la linea tra la vita e la morte diventa sottile.




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