Davide De Filippo è autore di un linguaggio astratto dove ogni forma si dissolve, si disgrega a favore di un’energia creativa che si manifesta nel movimento impetuoso dell’immagine, nel gesto talmente rapido da non lasciar spazio al pensiero a favore della libera espressione dell’inconscio. La pittura di Davide nasce tutta dalla realtà interiore, recondita; anche se sembra non conservare alcun contatto con il mondo esterno la sua arte è frutto della trasfigurazione irrazionale del rapporto tra questo e l’artista.
E proprio di trasfigurazione parla Giorgio Maulucci a proposito del dipinto di De Filippo “L’Immagine nuova” in esposizione in Via Armellini: “L’immagine è la trasfigurazione o la simulazione del reale. L’ultima tela di Davide De Filippo è un nuovo sogno visto che in ogni artista il sogno e le immagini si perpetuano senza soluzione di continuità. Una “immagina nuova”, improvvisa. Una nuova, ennesima ed incommensurabile esperienza della mente e del cuore, se si vuole una somma di esperienze. Un viaggio esperienziale costellato da un susseguirsi di intermittenze del cuore dove il tempo e lo spazio scorrono sulle ellissi della vita, sull’onda di un’esistenza di cui speranze e delusioni sono il sordo contrappunto. (…) De Filippo è pittore e artista del pensiero, un filosofo per caso del colore, un viaggiatore senza Bagaglio, moderno Ulisse in cui il mito e la storia si combinano nel realismo astratto (ricorriamo di proposito all’ossimoro!)”(…)
La mostra resterà aperta al pubblico fino al 31 marzo 2016.
Ingresso libero
Info: 393.3242424 – eventi@madarte.it – www.madarte.it






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