Arte e cibo dunque, due temi strettamente legati e con un’ampia tradizione alle spalle, (protagonisti, tra l’altro, dell’Expo Milano 2015 e della Biennale di Nettuno Shingle, dove parteciperà anche MAD) trovano ragion d’essere in questa iniziativa, in cui la Lapteva esporrà una serie di opere a tema.
Tatiana Lapteva ha ereditato l’amore per la storia, l'arte, arti applicate e decorative dal suo bisnonno, Mikhail Nosov artista del Popolo della Yakut ASSR, pluridecorato dalla CCCP, artista che ha dedicato la sua vita alla raccolta di materiali etnografici e folklore e che ha reso indelebili i campioni raccolti in forma di disegni, schizzi e lavori in acquerello.
Ha collaborato con varie organizzazioni artistiche, proseguendo poi un lungo periodo di attività creativa con collaborazioni su riviste di design, interior design e per la, per i quali ha scritto articoli, workshop, ha organizzato mostre e creato eventi. Partecipa regolarmente a progetti espositivi. Realizza con passione e conoscenza e nel rispetto della storia e della tradizione decorazioni che riflettono l'interesse e il gusto dei proprietari.
Con il marchio «Tatacat Studio Art» costruisce giocattoli con tecnica originale ed innovativa conservando sapori ed un umori di un tempo e che contribuiscono a rendere personale ed unica ogni realizzazione.
Per più di cinque anni, grazie alla stretta collaborazione con la casa editrice “Eksmo” Tatiana Lapteva realizza e propone un nuovo mondo di arte e artigianato, durante tutto questo tempo pubblica più di venti libri, mostra come si può imparare e come decorare un album di foto in scrapbooking, come incastonare perle, pietre e bottoni per fare gioielli insoliti, un modo per creare un meraviglioso mondo con le proprie mani.
Negli ultimi due anni dalla collaborazione con Valerio Libralato nascono cinque nuovi manuali per la nuova serie “Scuola di Acquerello”.
Marina Tsurtsumia. Regista, ristoratrice. Vive e lavora a Mosca. Marina ha studiato all'Istituto Statale di Cinematografia All-Unione di Mosca. Marina è di famiglia tradizionale georgiana. Nella casa dei nonni a Gagra in Georgia, frequentemente si incontravano artisti ed intellettuali. Molti attori famosi e registi venivano a bere vino e chacha (vodka georgiana) distillata dal nonno Tsurtsumia, così come per mangiare khachapuri (pane georgiano con formaggio) preparato dalla nonna. Il pranzo, dice Marina, aveva un effetto terapeutico, anche il cucinare. La nonna di Marina ha un paio di regole sagge: 1. Non si deve cucinare quando si è di cattivo umore, sicuramente questo lo si trasferisce nei piatti che si stanno preparando. 2.Le persone che sanno cucinare, non possono far del male, hanno un animo nobile.







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