MADolcevita Paulina Slebodzinska a Firenze
Mostre, Firenze, 10 July 2009
MADolcevita con Paulina Slebodzinska e le sue tele in esposizione Venerdì 10 luglio 2009 con vernissage ore 19,00 a Firenze in Piazza del Carmine nello spazio espositivo del DolceVita, a cura di Fabio D’Achille.

MAD, rassegna di arte contemporanea a cura di Fabio D’Achille, promuove dal 2005 iniziative che si rivolgono ad un pubblico vario, coinvolgendo diversi linguaggi artistici, nel tentativo di avvicinare e sensibilizzare all’arte contemporanea.
Matteo Dolfi presenta MADolcevita con Paulina Slebodzinska e le sue tele in esposizione venerdì 10 luglio 2009 alle ore 19,00 a Firenze in Piazza del Carmine nello spazio espositivo del Dolce Vita.
Continua l’operazione di Mad di portare l’arte in luoghi non tradizionali per essa, non adibiti istituzionalmente ad accoglierla e caricare così gli spazi di potente tensione, di sospensioni tangibili della creatività contemporanea, MAD a Firenze, nel cuore di una città avvolta dalla storia e dall’arte in perenne sinergia tra cielo ed Arno.
La serata sarà arricchita con performance musicali: deejay Jon Ash e al sax live Claudio si completerà l’atmosfera con la degustazione di vini Franciacorta e Berlucchi Storico.
Come afferma in un testo critico lo storico dell’arte Vincenzo Scozzarella: “Paulina opera al confine tra l’astratto e l’informale, in un mondo che esclude ogni forma tradizionale di rappresentazione, dove il colore è un’avventura del desiderio, prima ancora della vista. Qui l’artista - che non utilizza pennelli, ma realizza una sorta di dripping sulla tela - crea una verità fatta di linee essenziali, dove i segni sono immagini virtuose che si susseguono come un gioco ardito, in cui il margine di casualità è minimo: lei sceglie i colori, ne dosa la quantità, determina con i propri gesti le forme che faranno colando dall’alto sulla tela. In questi dipinti c’è tutta la sua anima. L’opera non è il fine, il risultato di una esperienza: è piuttosto l’inizio di un viaggio, una metafora dell’altrove.”

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