“Antonio Farina è nato a Latina dove risiede e lavora.
Parlare della sua pittura significa entrare immediatamente nel dialogo che l’artista ci propone.
Il linguaggio espresso nei suoi quadri, il tocco fermo e deciso, le concettualità tonali forti e vive, ci inseriscono in una dimensione dove la realtà non è più un fatto puramente descrittivo, ma una cocente verifica di fondo su alcuni aspetti dissacranti e dirompenti. Nella sua sintesi espressiva, nel suo corposo fraseggio cromatico, l’artista ci immerge, con convincente dialettica visiva, nel suo mondo emblematico, dove la solitudine ed il tormento costruttivo di alcuni aspetti della sua pittura, ci fa evidenziare un mondo dove i valori della vita e della sopravvivenza diventano problemi che devono essere affrontati e risolti prima che sia troppo tardi.
In questa giusta sintonia di tono e immagini, si evidenzia la forza del contenuto che l’artista ci propone.
Il suo è un messaggio di speranza per un’umanità che non avverte, con giusta misura e tempo, tutti quei travagli evolutivi che nessuna tecnica d’avanguardia o tecnologia avanzata, può frenare o deviare dal corso aberrante, dalla china paurosa verso cui stanno convergendo tutti quei valori di autenticità spirituale e raziocinante che l’umanità deve essere cosciente di possedere e custodire gelosamente.
La pittura oggi è, necessariamente, la risultante dell’attuale tipo di sviluppo culturale e storico. Il Farina, quindi, con la sua attenta analisi, mette a nudo le esigenze ed i problemi di questo tipo di società esprimendo tutto il travaglio dell’uomo moderno.
L’artista, lanciando il suo messaggio corale con tanta immediatezza, consapevolezza e convinzione; vivendo intensamente le disarmonie contingenti, si fa, di conseguenza, interprete del suo carattere forte ed indipendente; della sua anima assetata di verità, di giustizia, di pulizia morale e sociale; di tutto ciò che riesce ad esprimere attraversa l’emozionale rapporto che lo pervade.
Antonio Farina è un artista preciso ed attento, scrupoloso ed acuto osservatore di tutto ciò che lo circonda, con la conseguente penetrante ed intelligente interpretazione dialettica su cui si dovrà attentamente meditare”.
(Nicola Villari)
Vernissage venerdì 6 settembre ore 18,00
A cura di Fabio D’Achille
Sede Caffè degli artisti, via A. Diaz 22
Apertura tutti i giorni dalle 8,00 alle 21,00. Fino al 26 settembre
Info 393.3242424 – eventi@madarte.it - www.madarte.it







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