“Le sue sono meditazioni sulle opere dei maestri del Quattrocento, quegli stessi che hanno fatto della linea, lo scopo essenziale della loro ricerca: Antonio del Pollaiolo, Piero della Francesca, Paolo Uccello. Andreatini ne fa un punto di partenza, conferendogli la stessa scioltezza ed eleganza e riprendendo là dove i grandi sono giunti, ne raccoglie la sfida, sviluppandone le possibilità.
La velocità e la sicurezza con cui si svolge il suo segno sono i sintomi di una qualità raggiunta attraverso l’insegnamento del maestro marchigiano Valeriano Trubbiani, presso il cui studio Andreatini ha lavorato a lungo. Nonostante l’attività di scultore, il disegno è e rimane, un punto di partenza ineliminabile nella sua opera. Disegni e sculture formano un unicum: la scultura è materializzazione del segno e il disegno è il mezzo che permette di dare forma al pensiero, è la visualizzazione della genesi da cui può, forse, scaturire l’opera scultorea, ma è esso stesso opera compiuta”. Nato ad Ancona, Roberto Andreatini studia all’Istituto d’Arte della città natale e si diploma all’Accademia di Belle Arti di Roma con Pericle Fazzini. Partecipa nel 1975 alla X Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma, alternando alla carriera d’insegnante, quella di restauratore. Risiede e lavora a Latina, dove è visibile in Piazza del Popolo, all’Intendenza di Finanza, la sua monumentale scultura “La clessidra astrale”, 2006. Innumerevoli le collaborazioni a Latina con MAD il Museo d’Arte Diffusa di Fabio D’Achille.
Vernissage mostra sabato 1° giugno ore 20,00 - Concerto ore 21,00
Sede Teatro G. D’Annunzio, via Umberto I, 31/d – Latina
Mostra a ingresso libero. A cura di Fabio D’Achille
Biglietti concerto: 10€ (intero) – 8€ (ridotto)





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