“Il fulcro su cui si sviluppa il lavoro di Alessandro Reale è quello dell'utilizzo dei media e delle espressioni visive della società contemporanea come contenitori di stimoli sensoriali e soprattutto visivi: icone o fotogrammi di simboli e luoghi consacrati ad un tempo infinito, dove attraverso una più profonda analisi dei dipinti si scorge il “tempo interiore e finito” dell’animo dell’autore. Un’attesa quasi surreale, consapevole di una ricerca ossessiva della trasformazione del passato a presente, del presente a futuro, e del futuro a eterno. Un pensiero capace di rinnovarsi infinitamente trasformando così il tempo interiore e finito in un sogno che continuamente si rigenera e si evolve di una immagine visiva che percorre velocissimamente passato presente e futuro, quasi a voler immobilizzare e fissare sulla tela la miriade di immagini che la nostra contemporaneità ci impone con ritmo serrato e incessante. Richiamando alla mente il Futurismo Rivisitato dove Schifano fotografa, ingigantisce con la tecnica del proiettore e rielabora e replica la famosa foto del gruppo futurista scattata a Parigi nel 1912, va intuito come per Schifano sia stata proprio la foto ad attrarre e ad interessare: " non è stato il Futurismo ad affascinarmi, ma la fotografia!". Anche per Reale la fotografia ha un aspetto determinante ma non prioritario come per Schifano, difatti l’apporto fotografico di Reale si colloca in un contesto illustrativo attuale quasi a rendere la tela un monitor nel quale l’immagine “Icona“ si intravede nel colore e nel gesto pittorico che restano parte principale e fondamentale dell’opera. Reale contrappone storia e contemporaneo, sogno e realtà, passato e futuro con un linguaggio proprio ed unico. Nei suoi lavori è capace di immobilizzare il fruitore ad una riflessione volta a fermare il tempo fisico odierno che non concede quasi mai una tregua, una pausa, in una società dove “l’uomo” non ha più tempo per pensare”.
Fabio D’Achille, curatore della mostra, così definisce la poetica artistica di Reale:
“Alessandro Reale impasta stimoli e colori / mescola idee e tecniche di composizione / anima un linguaggio onirico e visionario / muove sapientemente l'analogico / prepara il campo ad un'arte contemporanea che lo pervade”.
VERNISSAGE: giovedì 22 marzo ore 18,00
SEDE: “Andreoli Pasquale e figli s.r.l.”, Corso della Repubblica 267 – Latina
ORARI: tutti i giorni dalle 9,00 alle 13,00 e dalle 16,00 alle 20,00. Fino a domenica 25 marzo.
Ingresso libero.
INFO: 393.3242424 – eventi@madarte.it





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