Daniele Frisina è un giovane artista pop che inizia il suo percorso artistico sei anni fa in un laboratorio di ceramica. Appassionato di fumetto frequenta corsi di manga e di tecnica fumettistica. Il suo linguaggio artistico è molto legato alla grafica e all’utilizzo del pc. Soggetti preminenti delle sue opere sono omini in cui prevalgono colori accesi contornati da una linea di contorno nera e spessa. Collabora attivamente con MAD, con cui ultimamente ha esposto in occasione degli eventi SkyMAD con Dino Catalano presso la Torre Pontina e nelle edizioni 2010/2011 e 2011/2012 di ArtiGiàNATALE presso lo showroom Divani&Divani di Latina.
Sulla sua poetica artistica riportiamo il testo critico di Silvia Sfrecola Romani:
“Dall’autoritratto con il pennello tra i denti ai cagnolini stile manga, i lavori di Daniele Frisina, classe 1980, ti catturano con la loro immediatezza che non è mai spontaneità quanto piuttosto schiettezza esecutiva perché ogni singolo particolare, prima di essere dipinto, viene attentamente e meticolosamente valutato. Daniele è un fumettista della miglior specie, poco istintivo, ma ineccepibile e perfezionista, che prepara minuziosamente ogni lavoro, su carta, al computer, quindi su tela. Ma è al colore che Daniele affida la sua emozionalità più autentica e per certi versi nascosta, sebbene continuamente in lotta con quelle linee nere, così spesse, che cercano di chiudere, comprimere, contenere uno slancio emotivo autentico e passionale.
Se li hai visti una volta, i suoi lavori, te li ricordi: i suoi omini iconicamente inespressivi, eppure teneramente malinconici, hanno occhi spalancati ma sono privi di bocca, braccia o gambe perché nessuna possibilità viene data all’esterno di entrare in comunicazione; ad individuarli è quella linea continua, spessa, grossa e nera, che come un serpente trattiene perfidamente tra le sue spire colori forti, la cui carica simbolico-espressiva, pare non essere affatto disposta a cedere. Daniele dosa e valuta rigorosamente anche i colori (il verde è ambiguità, il magenta è calore-bontà, il giallo tensione, il blu assenza) perché niente va ‘spiattellato’ sulla tela senza una rigorosa pre-selezione.
E’ come se Daniele avesse messo a punto un suo sistema simbolico, quasi una segnaletica estetico-espressiva, inconfutabile e rassicurante come un semaforo (della serie rosso stop, verde vai). Apparentemente facile, in realtà il suo è un lavoro complicato, ermeticamente serrato, che lascia poco spazio all’interpretazione perché lui cerca di controllare ogni dettaglio, dal più piccolo al più grande. E a chi guarda non resta che adeguarsi al suo codice semantico, rispettandolo”.
La pièce “Dux in scatola”, spettacolo finalista dell’edizione 2005 Premio teatrale “Scenario”, è stata definita un’autobiografia d’oltretomba di Benito Mussolini.
Diretto e interpretato da Daniele Timpano, parla di un attore - solo in scena con l’unica compagnia di un baule che viene spacciato come contenente le spoglie mortali di "Mussolini Benito"- racconta in prima persona le rocambolesche vicende del corpo del duce, da Piazzale Loreto nel ’45 alla sepoltura nel cimitero di S.Cassiano di Predappio nel ‘57. Alle avventure post-mortem del cadavere eccellente si intrecciano brani di testi letterari del Ventennio (Marinetti, Gadda, Malaparte), luoghi comuni sul fascismo, materiali tra i più disparati provenienti da siti web neofascisti, nel tentativo di tracciare Il percorso di Mussolini nell’immaginario degli italiani, dagli anni del consenso a quelli della nostalgia.
VERNISSAGE MOSTRA: venerdì 2 marzo ore 20.00
SEDE EVENTI: Teatro Spaziozeronove, via delle Regioni 10, Cisterna di Latina
ORARIO SPETTACOLO TEATRALE: venerdì 2 marzo ore 21.00
APERTURA MOSTRA: dal giovedì alla domenica dalle 18.00 alle 20.00.
Fino all’8 aprile. Ingresso libero
a cura di: Fabio D'Achille
COSTO BIGLIETTO SPETTACOLO TEATRALE: 10€
INFO MAD: 393.3242424 eventi@madarte.it
INFO TEATRO: 393.9935271/338.5479452 spaziozeronove@libero.it





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