Mostre, Latina, 08 January 2012
ALDAMARIA GNACCARINI “Poesie senza titolo in rime trasparenti” – Paint exhibition

Domenica 8 gennaio alle 18.00 MAD a cura di Fabio D’Achille inaugurerà la stagione 2012 della Rassegna MAD Lillabox, volta a promuovere l’arte al femminile declinata in diversi linguaggi espressivi che vanno dalla fotografia al disegno, dalla pittura alle installazioni. Durante il vernissage verrà offerta una degustazione agli ospiti e ci sarà un intervento critico di Laura Cianfarani.
La prima artista che esporrà sulle pareti lilla del piccolo ed elegante Jolly Bar è la pittrice Aldamaria Gnaccarini. Nata a Cassino nel 1954, si trasferisce prima a Viareggio e poi a Latina, dove vive da 40 anni e dove ha frequentato il Liceo artistico sperimentale con professori di notevole spessore, come Claudio Cintoli, Lorenzo Gallo e Romano Rizzato Lotto. All’inizio degli anni Settanta ha partecipato ad una collettiva con gli artisti Maurizio Berti, Michela Manzolli, Pietro Piccoli e Marcello Trabucco. Ha inoltre esposto all’edizione 2011 della collettiva “ArtiGiàNATALE”, curata da MAD Rassegna d’arte contemporanea e allestita all’interno dello showroom “Divani&Divani” di Latina.
Il titolo della sua personale al Lillabox è “Poesie senza titolo in rime trasparenti”, e nasce dalla riluttanza dell’artista a conferire nomi alle sue opere, perché desidera che chi le osserva sia alieno da qualsiasi condizionamento e sia libero di interpretarle secondo la propria sensibilità.

“Questo è il mio spazio” afferma Aldamaria indicandomi le sue opere.
Lo spazio di un’artista dotata di molteplici sfaccettature, lo spazio di una donna che nell’arte ha trovato un modo per mettersi a nudo, per mostrarsi senza maschere di sorta, esprimendo una parte di se stessa idealizzata e allo stesso tempo autentica; il “cerchio magico” di Aldamaria nasce dalla volontà di reagire all’imprevedibilità degli eventi ritagliandosi un universo intimo e privato che l’artista condivide con gli altri, rendendoli non solo partecipi ma anche protagonisti delle sue creazioni, manifestando così di possedere notevole coraggio e apertura mentale.
Guardando le sue opere non si può non rimanere colpiti da una costante volontà e capacità di crescita che nascono da un continuo interrogarsi e porsi in discussione e che si esplicano nel piacere della ricerca e della sperimentazione, scaturito dalla soluzione di un conflitto tra componente razionale ed istintiva.
La nitidezza delle linee geometriche sorge da un desiderio di bellezza priva di decorativismi, pura, essenziale, ed è funzionale ad un discorso che pone l’arte al centro di un intento etico, volto a rispondere ad una subcultura che si tende ad assorbire quasi per osmosi; l’essenzialità estetica aspira dunque al ritorno di un’autenticità di valori, contro il tentativo di un appiattimento mentale e spirituale cui siamo quotidianamente sottoposti. Il rigore del segno geometrico, scaturito da un bisogno di controllo che a tratti rasenta l’ossessività, è attenuato dalla trasparenza di colori tenui e sfumati, che sono chiamati a collaborare con il fondo, dando luogo ad un connubio tra la materia e la delicatezza cromatica, dove lo spazio bianco rappresenta il “respiro” per il colore che c’è dentro.
Il supporto pittorico è fondamentale per Aldamaria: è una struttura che le consente di provare un’emozione per poter creare, e la linea che troviamo in fondo a tutti i suoi lavori sorge da un rispetto per la tela che sottintende il timore di corromperla e che porta l’artista a chiederle il permesso di andare avanti. La linea procura così ad Aldamaria la sicurezza di cominciare le sue opere e le infonde il coraggio per proseguire, è la “piuma di Dumbo” del suo “cerchio magico”, delle sue Poesie senza titolo in rime trasparenti”.

(Laura Cianfarani)


VERNISSAGE: giovedì 12 gennaio ore 18.00
a cura di: Fabio D’Achille
SEDE ESPOSITIVA: Jolly Bar, Piazza della Libertà 49 Latina
ORARI DI APERTURA: tutti i giorni tranne domenica mattina dalle 9.30 alle 23.00. Dall'8 gennaio al 5 febbraio. Ingresso libero
INFO: 393.3.24.24.24 – eventi@madarte.it


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