MAD AMACI - Latina Contemporanea
Mostre, Latina, 08 October 2011
Per la settima edizione della Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI MAD, oltre alla mostra di Karin Proia al Jolly Bar e alla presentazione di Fabio D'Achille dell'ultima opera di Sergio Ban "A proposito di bellezza. Un lampo su un muro screpolato" presso la Raccolta Manzù di Ardea, propone un'altra iniziativa: nella Sala 5 della Pinacoteca di Latina saranno allestite opere di Roberto Andreatini, Tommaso Andreocci, Gavino... Crispo e Davide De Filippo, mostra a cura di Fabio D'Achille in collaborazione con il Servizio Attività culturali e la Direzione dei Musei.

ROBERTO ANDREATINI
“Linea e Tempo sono i termini dell’opera di Roberto Andreatini.
La Linea è curva, mobile, fluida, esprime la vita, il movimento, in una parola: è dinamica.(…) La Linea è continua ricerca, è instancabile divenire e, nel suo svolgersi, è strettamente connessa al concetto di Tempo. Il Tempo come l’esistenza, non scorre in maniera ‘lineare’, ma si curva, torna indietro, si avvolge su se stesso. Per questo nel Tempo, il Passato e il Presente si mescolano e si confondono. In tal senso devono considerarsi le meditazioni sulle opere dei maestri del Quattrocento, quegli stessi che hanno fatto della linea, lo scopo essenziale della loro ricerca: Antonio del Pollaiolo, Piero della Francesca, Paolo Uccello. Andreatini ne fa un punto di partenza, conferendogli la stessa scioltezza ed eleganza e riprendendo là dove i grandi sono giunti, ne raccoglie la sfida, sviluppandone le possibilità. Ecco allora che la linea si apre e si chiude, è finito e infinito, diventa pieno e “vuoto(…)” (Anna Grazia Benatti)

TOMASO ANDREOCCI
"Crudelmente, glacialmente, banalmente celebrativa
l’immagine fa la sua comparsa con il sogghigno sarcastico del flash fotografico.
La «figure trouvèe» è l’immagine ibernata nell’apocalisse dell’immobilità; è lo specchio terrorizzante dell’ottusità umana che precipita nell’occhio del ciclone (e l’occhio del ciclone è immobile come la velocità delle galassie).
«Figure trovate» come brandelli di una intermittente
video-registrazione di un futuro proiettato al passato
remoto". (Claudio Cintoli)

GAVINO CRISPO
"Gavino Crispo, è il Corto Maltese della pittura, anche se schivo è sempre attento a selezionare luoghi e rapporti.
In questi rari ma intensi viaggi culturali, occupa uno spazio artistico ed umano un po’ come fanno i suoi personaggi nelle sue tele,
uno spazio che ha sempre un colore nuovo che assomiglia al precedente ed al successivo ma non è mai completamente uguale..."
(Fabio D'Achille)

DAVIDE DE FILIPPO
"Ma l’interpretazione dei sogni è linguaggio verbale,
perché, ovviamente, è rapporto tra due corpi viventi. (...)
E così la parola dell’interpretazione non è mai linguaggio imparato anche se
usa l’alfabeto che è stato insegnato".
(Massimo Fagioli)


Inoltre all'interno della Galleria civica d'arte moderna e contemporanea di Latina verranno esposte "Opere dall'archivio della Galleria d'arte moderna e contemporanea di Latina", a cura del professor Vincenzo Scozzarella, direttore della Galleria, ed Enrica Molaro della Direzione Musei. La mostra è organizzata dal Servizio Attività culturali del Comune di Latina. Sarà possibile vedere opere di artisti conservate all'interno della galleria, alcune mai esposte, come ad esempio i quadri di Adriano Massaccessi e Bruno Barborini, altre esposte più di dieci anni fa, come quelle di Massimo Pompeo e Sergio Ban. Si tratta di donazioni ed acquisti di opere di artisti che hanno contraddistinto la cultura artistica del territorio pontino (e non solo) negli ultimi venti-trenta anni. (www.amaci.org).
"Si avrà dunque l’occasione di ammirare, oltre all’esposizione permanente, opere prelevate dall’archivio della Galleria che ci fanno capire, ci fanno “vedere”, quanto sia ampio, sia dal punto di vista formale che contenutistico, il panorama figurativo che rientra nell’appellativo di arte contemporanea. Diversi sono infatti i linguaggi artistici: l’espressionismo figurativo di Ennio Calabria, pittore che ha sperimentato varie correnti artistiche e che attraverso la sua arte si è sempre impegnato sul piano sociale, politico, con prese di posizione antifasciste, approdando infine ad una pittura costruita col colore; Sante Monachesi, che al contrario si è sempre dimostrato favorevole al regime, con “Parigi” ci dà prova di un linguaggio essenziale, ai limiti dell’astrattismo, con nette campiture di colori brillanti che esprimono una grande volontà di sintesi; i paesaggi di Antonio Farina, liberati da una presenza umana percepita quasi come “ingombrante”, sembrano comunicarci la loro sofferenza inflittagli dalla scarsa sensibilità umana; Addis Pugliese, con i suoi paesaggi resi esclusivamente col colore, ora steso con velature dove prevalgono tonalità tenui, ora con grandi macchie, in cui si intravede uno sfogo dell’energia creativa; la pittura figurativa di Vivaldi, di Francesco Verio; l’informale di Gamero , di Guberti Helfrich e di Menichelli, il quale usa materiali innovativi e tecniche sperimentali, come nell’”Orto di Rizieri”, realizzato con resine, smalti e foglie di fico.
Una pluralità di forme espressive dunque, dal figurativo, all’astratto, all’informale, vengono esposte per avvicinare all’arte contemporanea un pubblico sempre più ampio, che non esclude anzi privilegia i giovanissimi attraverso visite guidate: questo l’obiettivo a lungo termine di questa mostra, perseguibile attraverso la sinergia e la collaborazione di enti quali AMACI (con eventi importanti quali la Giornata del Contemporaneo), di associazioni culturali, di istituzioni, di musei e gallerie". (Laura Cianfarani)

Quest'ultima mostra rimarrà aperta al pubblico fino all'8 dicembre.

SEDE ESPOSITIVA: Galleria d'arte moderna e contemporanea di Latina, via Umberto I e via Leonardi

VERNISSAGE: sabato 8 ottobre 11,30

ORARI APERTURA: da martedì a sabato dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 16,00 alle 18,00

INFO: 0773 652632 – 0773 652640 enrica.molaro@comune.latina.it; 393.3242424 - eventi@madarte.it (MAD a cura di Fabio D'Achille).

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