Testi critici, Alessandria, 28 June 2016
I dipinti creati dall'artista milanese Fabio Battipaglia, vivono in essere la coerente lucidita' poetica, secondo la quale, il soggetto viene promosso con stile e sobria visione evocativa. Guardando gli scorci di Fabio Battipaglia, possiamo finemente addentrarci in quel che è la caratteristica storicizzata delle localita' presentate, mediante un disegno poco elaborato, ricco di tonalismi tenui e corposo in taluni spazi cromatici, ove la materica spatolata, diviene segno definito dell'artista lombardo. Le sue strutture pittoriche avanzano cosi dai tratti espressionistici francesi a sostanziali riavvicinamenti dei vedutisti veneti, ad un accostamento soggettivo di Paul Gauguin, Johannes Vermeer, nella combinata acquisizione della forma, mentre, il fulcro scenico iconologico, pone l'osservatore a visionare da una tranquilla angolazione la lavandaia, la piccola pianista, la vecchia Milano e ancora altri dipinti dell'artista Fabio Battipaglia, fatti con meticolosa dedizione pittorica, verso il paesaggio e le cose con esso in relazione al fine di custodirne il valore e la semplicita' formale nei tempi vissuta e ripresa con tenuita' e trasparenza esecutiva. (Flavio De Gregorio)





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