Nymphae

Il nudo e la fruzione privata delle immagini ne ha caratterizzato il valore erotico fin dai primi usi della fotografia. La rielaborazione di fotografie dei primi del Novecento resta legata all'idea di referente come parte compresente dell'immagine fotografica: senza la contemporaneità di soggetto e oggetto dello scatto, non si avrebbe fotografia. La componente relazionale costituisce dunque un presupposto per l'esistenza della fotografia stessa, come la presenza della luce, nei suoi diversi gradi.
in "Nymphae", termine che nella mitologia greca si riferiva a divinità inferiori della natura, condivide la radice che riporta al "velare", al coprirsi il capo e il volto in ambito nuziale. Il velo è tuttavia trasformato in materia, in quanto sono oggetti organici i fiori e i materiali che coprono il volto delle donne mostrate e a loro volta rielaborate dall'intelligenza artificiale di Nicola Buttari, che le rielabora in illustrazione tra antico e contemporaneo.

"Nymphae", di Nicola Buttari e Manuela Giorgia
presso Tree Coffee and drinks
via San Francesco, 90
Pisa
Opening: 12 novembre h 19